Le domande frequenti dei miei pazienti

Ecco le risposte ad alcune domande frequenti che mi rivolgono i pazienti:

La prima visita osteopatica ha una durata complessiva di circa un’ora e mezza e si divide in due momenti di indagine e comprensione dei tuoi problemi.

Durante la prima parte ti farò molte domande mirate a capire meglio la tua storia, i traumi subiti, le patologie e il problema che ti ha portato da me. Quello è anche il momento in cui puoi pormi tutti i quesiti che ti vengono in mente sul tuo stato di salute, sui tuoi dubbi e sulle tue paure, a cui probabilmente nessuno è ancora riuscito a dare una risposta o la giusta importanza

In questa fase visionerò anche i tuoi referti clinici e diagnostici per meglio comprendere le problematiche da un punto di vista prettamente fisiologico e patologico. 

La seconda fase della visita consiste in una valutazione pratica in cui ti sottoporrò ad alcuni test specifici, prima in piedi e poi sul lettino: sono tutte azioni molto semplici, in cui dovrai per lo più rimanere fermo o in cui ti chiederò di svolgere alcuni movimenti come sollevare gli arti, camminare o stare in equilibrio. Questi test mi permettono di valutare i dolori e le sensazioni di blocco o fastidio che avverti. Dopodichè condividerò con te tutto quello che ho riscontrato durante la visita e come risolverlo, illustrandoti il tipo di percorso che imposterei e cosa andremo ad affrontare negli step successivi.

Ci sono dei tempi fisiologici di adattamento corporeo alle tecniche che eseguo in studio. Questo non deve rappresentare uno scoglio per te, dal momento che quello che si può fare fin dalle prime sedute è alleviare il dolore se non addirittura farlo sparire del tutto. 

Purtroppo però non si può pensare che il tuo corpo ponga rimedio e risolva tutte le problematiche presenti e i dolori che invalidano la tua quotidianità da settimane, mesi o addirittura anni, solo con lo svolgimento di qualche seduta

Il mio trattamento ha la funzione di stimolare la capacità di autoguarigione del corpo umano, che come immagini non è qualcosa di immediato. Tieni a mente poi che più il tuo problema è grave e più a lungo lo stai trascurando, più tempo servirà per far sì che il tuo corpo sia in grado di stare meglio. 

Va sempre indagata la causa che scatena il dolore, perché solo una volta compresa la causa del tuo sintomo puoi liberarti da quella sofferenza che ti attanaglia, lavorando su ciò che nel tempo ha scatenato i dolori che oggi avverti. A questo proposito risulteranno poi fondamentali anche gli esercizi che dovrai svolgere autonomamente a casa per garantirti il perdurare del risultato che avrai ottenuto al termine del percorso.

Il mio metodo consiste in un percorso il cui scopo iniziale è l’attenuazione e l’eliminazione del dolore

La fase successiva ha poi l’obiettivo di cambiare la postura e tutti quegli schemi che favoriscono l’insorgenza del dolore. 

Infine, con il supporto di esercizi e tabelle create in modo personalizzato, voglio fornirti gli strumenti per stare bene. 

Ricorda: il percorso osteopatico è per definizione un percorso lungo.
Se è vero che il percorso per eliminare i sintomi dolorosi può risultare relativamente breve, è altrettanto vero che non bastano poche sedute per eliminare un problema in modo definitivo.

Ciò che non voglio fare è doverti vincolare a fare trattamenti osteopatici tutta la vita per poter stare bene, ma al contrario mostrarti cosa ti serve per avere una buona qualità di vita senza dolore!

Visionare gli esami diagnostici e le visite mediche che hai svolto nel corso della tua vita mi è utile a comprendere a fondo la tua storia clinica e a capire cosa potrebbe condizionare o favorire il tuo dolore nel momento in cui giungi nel mio studio.

Spesso si tratta di qualcosa che il paziente dà per scontato o che non collega al sintomo di oggi: invece esistono traumi del passato, patologie pregresse o disturbi apparentemente passati che influiscono ancora sul tuo benessere attuale. La visione degli esami clinici e dei referti di visite specialistiche mi permette in sintesi di avere un quadro a 360° della tua storia

Credo fermamente che la personalizzazione del percorso osteopatico sia la chiave per ottenere i risultati e gli obiettivi preventivati durante la prima visita. Gli esami clinici sono un tassello fondamentale che permette di gettare le fondamenta per la creazione di un percorso cucito su misura per te.

In ogni percorso il primo obiettivo è proprio quello di andare a lavorare sul sintomo doloroso trattando le zone dove avverti dolore o, in caso di infiammazione acuta, trattando strutture muscolo-scheletriche direttamente collegate a quelle infiammate. 

Risulta complesso fare una stima precisa del numero di sedute che serviranno per risolvere il tuo dolore anche se, quando si affronta un percorso osteopatico più o meno lungo, si va a lavorare sull’eliminazione, totale o quasi, del dolore e dell’infiammazione. 

Nella maggior parte dei pazienti il dolore principale si risolve o si attenua in un numero ridotto di sedute

Il trattamento osteopatico attiva infatti meccanismi di autoguarigione che permettono il recupero della mobilità perduta e l’acquisizione di schemi posturali nuovi, corretti e sani. Ci sono molti fattori poi che contribuiscono ad ottimizzare il numero di sedute necessarie, come la continuità e la frequenza delle sedute.

Il mio metodo si basa sull’esclusiva personalizzazione del percorso terapeutico che viene creato e studiato su misura per te in base alle problematiche che presenti. 

La mia visione del paziente è globale e comprende l’interazione tra più problematiche e più sistemi corporei, che tratto con tecniche differenti e con approcci specifici nelle varie fasi del tuo percorso. 

Dò molta importanza anche all’ambito delle influenze psicosomatiche: spesso i dolori sono riconducibili a situazioni o abitudini che vengono ignorate o sottovalutate. Come ci ricorda il motto alla base della Teoria psicologica della Gestalt “Il tutto è più della somma delle singole parti”: ovvero, nel nostro caso, tutti i sistemi sono connessi tra loro e risulta fondamentale risalire alla causa del dolore, prima eliminandolo e poi cambiando posture e schemi errati. 

Infine, un altro punto fondamentale del mio metodo riguarda la consapevolezza e l’educazione del paziente: ti fornirò gli strumenti necessari per mantenere in autonomia il benessere ottenuto dopo aver concluso il percorso con me.

Sì, in ogni percorso verranno introdotti, a seconda delle tue problematiche, esercizi inseriti in una o più tabelle e creati appositamente sulla base delle tue esigenze. 

Questi punti vengono strutturati e pensati di seduta in seduta coerentemente con tutto ciò che emerge nella seduta stessa: dalla scala dei dolori, alle difficoltà, fino ai miglioramenti presentati. Voglio assicurarmi che tu acquisisca tutte le informazioni necessarie per lavorare autonomamente sul problema e per mantenere il benessere ottenuto dopo il trattamento osteopatico.

Ogni percorso è personalizzato e varia a seconda di diversi fattori come il tipo di problematiche da trattare, il quadro generale, la tua età, gli obiettivi da raggiungere e la determinazione nel volersi assumere un impegno per migliorare la tua salute. 

La risoluzione definitiva di un problema non può avvenire nel giro di qualche seduta, dove certamente otterrai ottimi risultati nell’attenuazione o nell’eliminazione del dolore, ma non raggiungerai l’eliminazione completa del problema che sta alla base. Un dolore cronico presente da settimane, mesi o addirittura anni, non può essere risolto completamente nel giro di qualche seduta: più a lungo si è manifestato un dolore maggiore sarà il tempo necessario per eliminarlo. Il dolore è un campanello di allarme del corpo che ci dice quanto è necessario cambiare qualcosa nella vita quotidiana o in quello che facciamo abitualmente.

La risposta a questa domanda può essere molto vasta. Come specialista mi occupo prevalentemente di problemi posturali e di tutte quelle conseguenze che riguardano il cambiamento di schemi corporei con l’obiettivo di liberarti dal dolore o da blocchi fisici. 

Esiste un falso mito per il quale si ritiene erroneamente che l’osteopata si occupi solo di disturbi legati all’apparato muscolo-scheletrico, come succede per i classici mal di schiena o per i dolori al collo. In realtà come professionista mi occupo da sempre di qualsiasi problema che ha effetti sul tuo corpo e che genera un sintomo o più sintomi.